Molte persone non scoprono fin dalla comparsa dei primi sintomi di avere il diabete, e continuano a condurre il proprio stile di vita mettendo in serio pericolo il resto del corpo. Il diabete può avere un esordio più o meno intenso: i sintomi possono essere confusi con normali cambiamenti del corpo, e spesso accade che non vengono subito ricondotti alla malattia. Questi sono alcuni campanelli d’allarme che potrebbero significare la comparsa del diabete. Prestate loro attenzione!
Quando si ha il diabete, la mancanza di insulina impedisce al glucosio di entrare nelle cellule. Questa situazione viene confusa dal corpo come una condizione di digiuno: in effetti allo stesso modo viene a mancare glucosio all’interno delle cellule. Lo stimolo inviato è quindi quello di mangiare e di integrare zuccheri nel sangue, quando invece ce ne sono in abbondanza. Questo può portare ad un ulteriore aumento della glicemia, che nei casi più gravi può causare il coma.
Quando i livelli della glicemia, lo zucchero nel sangue, sono elevati, si percepisce un senso di stanchezza: le normali azioni, come scendere le scale, portare dei piccoli pesi, o camminare velocemente, risultano difficoltose e il respiro è sempre affannato. La mattina ci si risveglia sempre stanchi e con un senso di spossatezza. Questo accade perché in caso di diabete le cellule del corpo, dei muscoli e del cervello ad esempio, non riescono ad utilizzare il glucosio nel sangue, che è la benzina di questi piccoli motori cellulari.
Quando si ha il diabete il corpo cerca di riequilibrare la concentrazione di glucosio nel sangue e nelle cellule: per farlo dissolve nel sangue del liquido intracellulare. I reni non riescono a riassorbire tutto il liquido, per questo si presenta il costante bisogno di urinare.
Per controbilanciare la perdita di liquidi, l’ipotalamo invia un segnale di disidratazione: si sente quindi una forte necessità di bere, ma nonostante tutto la bocca rimane secca. Molte persone tentano di placare il senso della sete con delle bevande gassate zuccherate: queste incidono immediatamente sulla glicemia, portando a livelli molto elevati. Meglio preferire acqua naturale o tè senza zucchero.
In caso di diabete il calo di peso è immediato e consistente: se non seguite diete, non avete modificato l’alimentazione, ma avete notato un brusco calo del peso, fate degli esami di accertamento. La perdita di peso è dovuto al fatto che non potendo utilizzare il glucosio, il corpo tenta di sostituirlo bruciando i grassi di riserva.
Se durante la presenza di altri sintomi avete anche riscontrato infezioni del tratto urinario o dell’apparato renale, tutto si potrebbe spiegare con il diabete. L’elevato livello di zuccheri crea un ambiente molto favorevole alla prolificazione di batteri.
La pelle secca si può ricondurre a livelli alti di glucosio per vari motivi:
Quando lo zucchero nel sangue è elevato il cervello non riesce ad utilizzare correttamente il glucosio, e per questo fa fatica a svolgere le normali funzioni intellettive. In caso di diabete si può presentare uno stato di confusione e difficoltà nella memoria o nella concentrazione.
La disidratazione causata dagli elevati livelli di zucchero nel sangue interessa anche le cellule degli occhi, che deformano la visione sfocandola.
Questo sintomo è dovuto al danno che la glicemia elevata esercita a carico dei vasi sanguigni. La circolazione è compromessa così come la nutrizione dei tessuti necessaria per la loro riparazione.
L’impotenza anche è un sintomo del diabete ed ha a che fare con la circolazione del sangue negli organi riproduttori. Nelle donne può manifestarsi mancanza di libido.
Secondo alcuni studi, le persone che presentano glicemie elevate sono anche le più ansiose, irritabili e nervose. Se i livelli di zucchero non vengono normalizzati per un lungo periodo, si manifesta anche depressione.
Avete mai riflettuto su quanto il nostro corpo sia una macchina praticamente perfetta?
Nonostante qualcosa possa andare nel verso sbagliato, continua ad esserlo perché porta avanti con estrema precisione migliaia di processi involontari, senza che noi ne siamo al corrente. Ciò che è ancora più curioso è il fatto che esistono dei collegamenti insospettabili tra le diverse parti del corpo: sapete ad esempio che una dentatura non allineata può causare problemi di deambulazione? Il motivo è facile da spiegare…
Quando parlano di occlusione, i dentisti si riferiscono alla chiusura delle arcate dentali: ognuno di noi le serra in maniera differente anche se esiste un solo modo di farlo correttamente. Per considerarsi normale, l’occlusione dentale deve comportare le seguenti condizioni:
1) L’arcata dentale superiore si sposta in avanti rispetto a quella inferiore, e la coppia di molari e premolari superiore precede di mezzo dente circa l’omologa inferiore.
2) Ogni dente tocca esattamente due denti dell’altra arcata.
3) Gli incisivi superiori coprono di un terzo la lunghezza di quelli inferiori.
Solo se si verificano tutte e tre le condizioni i muscoli del volto e del collo non sono soggetti a tensioni. Al contrario, se si verifica una situazione differente da quella descritta, vuol dire che l’occlusione è causa di un anomalo funzionamento dei muscolisopra citati, oltre a quelli responsabili della deglutizione, della masticazione e dell’articolazione dei suoni.
L’anomalia si estende però anche ad altri muscoli del corpo, come quelli addetti alla deambulazione e alla postura. Il motivo? La tensione si propaga sulla colonna vertebrale che ovviamente determina il modo in cui camminiamo. Non è raro che soggetti che manifestano problemi ai denti e malocclusione accusino anche mal di schiena, cifosi e deambulazione scorretta.
Le problematiche che può causare una malocclusione sono anche altre: può essere compromesso la struttura dell’orecchio interno, provocando vertigini, giramenti di testa improvvisi e problemi a mantenere l’equilibrio, e possono scaturire anche reflussi gastroesofagei.
Dunque, i motivi per cui ci si dovrebbe prendere cura dei denti non è solo per un fatto estetico ma, come ci si doveva aspettare, per mantenere in salute tutto il resto del corpo.
Se soffrite di questi sintomi non esitate a contattarci la Chiropratica Caronti è ciò che fa per voi.
Chi ne soffre potrà confermarlo: l’insonnia è un disturbo odioso, che non solo incide gravemente sull’umore e sulla capacità produttiva, ma che a lungo andare può tradursi in vere e proprie patologie fisiche.
Per contrastarla ci sono sul mercato molti rimedi in forma di farmaci o infusi, ma un ruolo fondamentale può giocare anche l’ambiente circostante. Alcune piante ad esempio hanno un effetto rilassante sul nostro corpo e possono essere di grande aiuto. Non posiamo promettervi che mettendo queste piante in casa dormirete come ghiri, ma di sicuro esse gioveranno al vostro benessere psicofisico.
Il profumo della lavanda ha un effetto benefico sull’ansia e sullo stress, agisce abbassando la frequenza cardiaca e per questo induce il sonno.
Indicata anche dalla Nasa come una delle piante più benefiche per gli ambienti chiusi, l’Aloe Vera è in grado di emettere ossigeno nelle ore notturne e purifica l’aria dagli agenti chimici.
Detta anche nastrino, questa pianta è facile da mantenere e moltiplicare. Anche questa emette ossigeno durante la notte ed è perfetta per chi ha problemi respiratori.
Detta anche lingua di suocera, questa pianta è in grado di filtrare le tossine presenti nell’aria (formaldeide, tricloroetilene e benzene).
Molti ne conoscono l’estratto, ma anche la pianta ha grandi proprietà calmanti sui nostri nervi.
Anche il pothos è stato indicato dalla Nasa come perfetto per purificare gli ambienti chiusi; tra l’altro è facilissimo da tenere in vita!
Ha effetti benefici su asma e allergie, oltre ad essere molto resistente e bellissima da vedere.
Molti studi hanno provato che la gardenia ha un effetto calmante paragonabile a quello del Valium. Aiuta a rilassarsi e favorisce il sonno.
Secondo uno studio della Wheeling Jesuit University, l’odore del gelsomino agisce direttamente sull’ansia e sullo stress.
@chiropraticacaronti